L'appartamento

L'appartamento, abitato per secoli dalla nobiltà sabauda, ne conserva tutt'oggi le vestigia tanto nei soffitti affrescati o a cassettoni policromi quanto nei pavimenti lignei a disegni geometrici o a listoni.

Alla costruzione originale di fine Seicento appartengono elementi di alto pregio, quali soffitti a cassettoni policromi, dipinti alle pareti, palchetti lignei a riquadri, chiambrane delle porte con specchi e stucchi dorati.

Una successiva trasformazione strutturale di metà Ottocento ad opera di Alessandro Antonelli, autore della Mole Antonelliana divenuta simbolo della città di Torino, è visibile nello scalone in marmo di accesso e nella veranda lato cortile.

Di quest’epoca sono anche gli stucchi dorati e gli affreschi dei soffitti del salone firmato e datato Francesco Gonin, pittore di corte (Palazzo Reale, Villa della Regina) e dello studio firmato Federigo Pastoris (Borgo Medioevale del Valentino).

The Chinese all

Il salone cinese

Dove in un accogliente ambiente seicentesco,  con soffitto a cassettoni e palchetto dell’epoca, arricchito da vasellami cinesi del ‘600-’700 potete sorseggiare un tè su poltrone dell’800 “retour d’Egypte”.

Il salone Gonin

Ampio salone aulico con balconata su Via Po arricchito da uno splendido soffitto  con scene di giochi all’aria aperta separate da cornici di stucchi  dorati affrescato dal Gonin (1872) e da un palchetto a disegni geometrici del ‘700.

L’accogliente ed unica atmosfera, costellata da importanti opere d’arte del ‘600-’700, lo rende luogo ideale per consumare la prima colazione o organizzare una romantica e sofisticata cena.

Gonin hall
Pastoris library

La libreria Pastoris

Ambiente ottocentesco con una spolverata di arte contemporanea.

Su una scrivania veneziana del’ 700 potete soffermarvi a pianificare la visita della città o a raccogliere gli appunti turistici della giornata.

Le quattro stagioni affrescate dal Pastoris ed intercalate a stucchi dorati sono il vostro cielo.

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